Considerare gli aspetti legali di una start-up è fondamentale prima di partire con la realizzazione del progetto di business.
Avete una idea fantastica per costituire una nuova startup e Non vedete l’ora di iniziare già con lo sviluppo del progetto però vi chiedo di fermarvi un momento e di riflettere o perlomeno di rispondere a questa domanda: avete pianificato tutto? Da qualche settimana uno dei miei clienti più affezionati continua a scrivermi e a chiamarmi a qualsiasi ora chiedendomi pareri, documenti legali urgenti o perlomeno che Lui reputa urgenti.
Ha una buona idea, anzi, un’ottima idea per una start-up innovativa ma non ha esperienza imprenditoriale né sulla costituzione di una start-up per cui è preso dalla frenesia e continua a interloquire con me con i suoi potenziali soci ma di fatto non è ancora arrivato al dunque.
Durante una di queste telefonate con lui gli ho chiesto se avesse fatto un piano. Bisogna organizzarla per bene questa consulenza e capire quando l’avvocato può e deve subentrare. Sicuramente è importante considerare gli aspetti legali ma non si può iniziare direttamente dall’attività prettamente operativa.
Per chiarirgli i concetti gli ho fatto fatto una bozza di roadmap su quello che dovrebbe essere la pianificazione l’analisi e la pianificazione di una start-up. Ho individuato alcuni step specificando quando e come posso intervenire io e posso aiutarlo
Ogni stadio dello sviluppo dell’idea di business è importante, richiede un tempo adeguato.
All’inizio il mio apporto può essere sicuramente importante per quanto riguarda la relazione di un NDA (non disclosure agreement), cioè un accordo di riservatezza fra lui e i soci, un patto parasociale che regolamenti i rapporti fra i soci nel momento in cui andranno a costituire la società. Si potrà, ad esempio, specificare con quali quote entreranno nella società da costituirsi, come regolamentare la comunicazione fra di loro, all’esterno e con eventuali investitori.
In un secondo momento, si passa alla fase più concreta con la redazione del business plan ma dopo aver sviluppato l’idea, chiarita, sviscerata in tutti i suoi aspetti, anche e soprattutto realizzativi.
A quel punto subentra il legale con il Legal framework, individuando quali possono essere i passaggi fondamentali per l’azienda: la costituzione della società quindi lo statuto, tutta la compliance aziendale, la contrattualistica nel momento in cui andranno a contattare dei collaboratori per la realizzazione di alcune parti del progetto o di eventuali dipendenti, quindi con tutta la normativa in materia di lavoro subordinato.
Per ultimo si dovranno preparare dei contratti con fornitori, clienti e per tutta la gestione della rete commerciale.
Ecco perché è importante capire se avete un piano e solo dopo aver questo chiaro in mente averlo messo giù nero su bianco e avendo avuto, quindi, la possibilità di rifletterci a fondo, individuando anche i punti di forza e le criticità, allora si può intervenire chiedendo anche il supporto di collaboratori esterni e, perciò, anche dell’avvocato.