ミ💖 𝘼 𝙎𝙖𝙣 𝙑𝙖𝙡𝙚𝙣𝙩𝙞𝙣𝙤 𝙨𝙞 𝙨𝙘𝙚𝙡𝙜𝙤𝙣𝙤 𝙖𝙣𝙘𝙝𝙚 𝙞 𝙘𝙤𝙡𝙡𝙖𝙗𝙤𝙧𝙖𝙩𝙤𝙧𝙞? 💖彡
𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘵𝘦𝘢𝘮 𝘤𝘩𝘦 è 𝘢𝘳𝘳𝘪𝘷𝘢𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘧𝘪𝘯𝘢𝘭𝘦
A quanto pare nessuno avrebbe mai pensato che avrei pubblicato un post di San Valentino. Non ci credeva nemmeno il mio social planner (per evitare di offendere qualcuno preciso che si tratta di un software) al punto che stamattina è arrivato a pubblicarsi il post da solo 😅
Ad ogni modo, avevo in programma di cogliere l’opportunità dell’odierna ricorrenza per riflettere sull’argomento da un’altra angolatura.
Come si scelgono i partner in amore, con altrettanta cura si dovrebbero individuare i propri collaboratori.
Due anni fa decidevo di partecipare ad un bando con un progetto sulla #gamification per il #turismo che mi vedeva coinvolta nella molteplice veste di #creativa ideatrice, #avvocato, #europrogettista e #projectmanager.
Si trattava di una mia creatura alla quale lavoravo già da anni, ma i tempi per la presentazione erano stretti e volevo curare al massimo ogni dettaglio.
Mi riproponevo quindi di creare un team coinvolgendo altri tre professionisti, profondamente appassionati del loro lavoro, ciascuno in grado di dare un apporto unico e distinto rispetto a quello che avrei potuto fare io con le mie competenze.
Solo uno di loro era un collega. Lo avevo scelto perché ci conosciamo da lunga data, collaboriamo spesso e svolgiamo attività pressoché coincidenti in ambito di #consulenzaaziendale #europrogettazione #internazionalizzazione #marchiebrevetti.
Il suo ruolo nel progetto era ancora più specifico: darmi supporto e sostituirmi nelle fasi in cui ero maggiormente impegnata nello sviluppo dell’idea creativa e nel project management. Essendo molto coinvolta personalmente, doveva anche giocare da avvocato del diavolo offrendo il suo parere professionale da un punto di vista diverso ed assicurare così la mia lucida obiettività rispetto a questioni da trattare e nodi da sciogliere.
Ero convintissima delle mie scelte, anche della sua, e le ho confermate fino alla fine. L’esimio in questione però mi è costato un bel dispendio di energie. Ho impiegato almeno un paio di settimane a spiegargli il perché lo avessi scelto e perché la sua partecipazione fosse importante e, anche se ha messo in dubbio la mia scelta fino all’ultimo, alla fine ha ceduto. Il mese successivo mi sono sperticata a convincerlo che quello fosse proprio il bando giusto per il mio progetto di cui già gli parlavo da anni.
Finalmente si è convinto ed è entrato in partita, aiutandomi a motivare il resto del team e a spiegare loro alcuni aspetti tecnici legali e di europrogettazione legati al bando. Ed è riuscito a convincere tutti che ce l’avremmo fatta 💪, almeno ad arrivare a giocarcela in finale. Io già ci credevo perché era la mia idea ma lui sembrava essere diventato un ultras 😂
Abbiamo iniziato a lavorarci dapprima con riunioni in videocall una volta a settimana poi due ed infine ogni sera fino a mezzanotte e oltre a mano mano che si avvicinavano le scadenze. Un passo alla volta abbiamo superato le diverse fasi di selezione fino ad essere scelti fra i 5 finalisti. Purtroppo non abbiamo vinto, ma è stata una bella esperienza, anche se per me ha comportato un enorme dispendio di energie.
Ora ho un altro progetto che bolle in pentola. Ovviamente l’ho già contattato per coinvolgerlo ma, ovviamente, si sta ripetendo il copione. Non so se riuscirò a reggere questa volta! 😜🤣
Stay tuned e saprete come andrà a finire!
#accaddeoggi #bandieuropei #finanzaagevolata #businessplan #imprese #professionisti #europrogettista #teambuilding